cf. L. B RESSAN , «Prove di cristianesimo digitale», in R. B ICHI – P. B IGNARDI ed., Dio a modo mio, Vita e pensiero, Milano 2016, 3-13, ripreso da p Giulio Parnofiello SJ al Convegno Nazionale di Pastorale Universitaria, marzo 2018
Le 3 caratteristiche dell'attuale fede giovanile:
3) Fratture creatrici
1) Cattolico anonimo (espressione presa dal romanzo omonimo di Thierry Bizot del 2008)
Di fronte a una crisi esistenziale, il giovane che entra in contatto con la fede cristiana, rimasta nella latenza fino ad allora, tende a costruirsi la propria fede. Pur rimanendo dentro una tradizione ufficiale, tende a non identificarsi del tutto con essa.
2) Stile nomadico
2) Stile nomadico
Il giovane abita più spazi sociali contemporaneamente. Il che rende perenne un presente provvisorio e mutevole. La conseguenza è che si susseguono picchi emotivi e forti esperienze, che si collegano a fatica tra loro. E spesso ne risulta che viene a mancare quella rielaborazione dei dati che porterebbe a compiere una scelta ponderata.
3) Fratture creatrici
La non linearità della crescita espressa nel precedente punto, fa sì che nascano cammini individuali di crescita, dove l’istituzione ecclesiale è vista in modo critico e libero.
- Andare incontro al bisogno di senso e di una storia dove riconoscersi, attraverso l'inserimento in una comunità di appartenenza. È la comunità, infatti, che ricorda e interpreta l’incontro personale di salvezza con Gesù Cristo.
- Trasfigurare il presente, cioè responsabilizzare l'identità dei figli da parte dei genitori.
- La sfida politica può essere vista come esercizio di carità: giustizia sociale, lotta alla povertà, ecologia. I giovani hanno molte energie da spendere e i problemi sociali sono reali.
Per altre idee, ognuno può attivare il cervello e pensare la soluzione migliore nel luogo dove vive :-)